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Il Modello SCERTS

IL MODELLO SCERTS – SOCIAL COMMUNICATION, EMOTIONAL REGULATION, TRANSACTIONAL SUPPORT (Comunicazione sociale, regolazione emozionale, sostegno transazionale)

Il modello SCERTS è un lavoro collaborativo tra Barry Prizant, Amy Wetherby, Emily Rubin, Amy Laurent e Patrick Rydell. Simile al metodo TEACCH, una delle caratteristiche chiave di questo modello è di usare qualsiasi approccio esista che si adatti al meglio alle necessità del bambino, rendendo tale modello più una filosofia che un intervento.

I collaboratori hanno capito che non c’è un solo approccio che vada bene per tutti i bambini nello spettro autistico, ed essendo esperti nel campo dell’autismo, si sono sforzati di sviluppare un modello che iniziasse valutando le necessità dei bambini con autismo. E piuttosto che reinventare la ruota, usano metodi già esistenti in base alle valutazioni fatte.

A differenza di altri approcci, lo SCERTS non fornisce consulenti certificati. Coloro che hanno sviluppato lo SCERTS offrono questo modello sotto forma di manuale di facile lettura che fornisce la struttura e la guida per educatori, terapisti, familiari e altre persone che sostengono le necessità delle persone nello spettro autistico.

Il bambino è visto come un partecipante attivo del processo di apprendimento, piuttosto che come un secchio che dovete riempire con conoscenze e abilità in maniera meccanica. L’approccio SCERTS pone anche una grande enfasi sulla coordinazione di tutte le persone coinvolte nel sostegno del bambino con autismo.

Il modello SCERTS è basato sui seguenti tre componenti:

  • comunicazione sociale

  • regolazione emozionale

  • sostegni transazionali

In base al libro “The SCERTS model: a comprehensive educational approach for children with autism spectrum disorders” (Il modello SCERTS: un approccio educativo globale per bambini con disturbi dello spettro autistico), edito da Brookes, i cui autori sono i collaboratori dell’approccio SCERTS, coloro che portano avanti lo SCERTS devono capire che la maggior parte della crescita e sviluppo infantile avviene entro un ambiente sociale fatto di routine giornaliere ed esperienze e non in isolamento. Il manuale indica anche l’importanza di istruire adeguatamente i genitori, coloro che si occupano del bambino e tutti coloro che aiutano il bambino con autismo. Questo permette loro di aiutare il bambino a sviluppare abilità nella comunicazione e nella regolazione dei suoi stati emotivi nel mondo sociale. Queste abilità sono vitali per raggiungere un successo maggiore attraverso la scuola, la casa e nella comunità. Coloro che portano avanti il modello SCERTS iniziano valutando l’abilità del bambino nelle aree della comunicazione sociale, regolazione emozionale e sostegni transazionali. Poi impiegano gli approcci e le terapie che si accordano meglio con le necessità del bambino, con rivalutazioni frequenti per adattare i cambiamenti nelle necessità del bambino.

Comunicazione sociale

Ponendo una forte enfasi sulle abilità di comunicazione, coloro che hanno sviluppato il modello SCERTS ritengono che il livello di una persona di competenza comunicativa sociale influisca direttamente sul suo successo nelle relazioni e nella soddisfacimento della comunità in cui vive, sia che questa persona sia nello spettro autistico sia che non lo sia. Pertanto, insegnare ad un bambino con autismo le abilità nella comunicazione è considerata una parte vitale di ogni programma. Chi fa SCERTS mira a due aree fondamentali del funzionamento mentre costruiscono un programma SCERTS:

 

  • attenzione congiunta

  • Uso dei simboli (questo si riferisce a come una persona comunica. Alcuni bambini autistici gravi possono essere ad un livello pre-simbolico, cioè usano gesti o oggetti per comunicare. Per esempio, un bambino a livello pre-simbolico può tendere le braccia per essere preso in braccio da papà).

Aiutare a sviluppare l’attenzione congiunta e l’uso dei simboli può far sì che il bambino soddisfi con successo le sue richieste e riduca quindi comportamenti non accettabili o di sfida come modo di comunicazione.

Ricordare: visto che lo SCERTS è una filosofia piuttosto che un intervento, lo sviluppo delle abilità nei vari aspetti dello SCERTS viene insegnato in modi differenti per ogni bambino. Per esempio, un bambino può imparare l’uso dei simboli meglio con l’ABA, usando i PECS, mentre per un altro bambino è meglio usare il programma di Accentuazione dei simboli sviluppato come parte del Metodo Miller.

Regolazione emozionale

Tutti noi impariamo meglio quando siamo liberi da pensieri distraesti e interferenze dall’ambiente (per esempio il rumore di un martello pneumatico in strada). Comunque, la maggior parte delle persone riesce ad ignorare questi input estranei dall’ambiente. Le persone con autismo trovano più difficile regolare gli stati emozionali interni o ignorare stimoli dall’ambiente. L’enfasi che lo SCERTS mette sulla regolazione emozionale è di molto aiuto per le persone nello spettro, perché permette loro di fare attenzione in modo adeguato all’ambiente.

La regolazione emozionale si focalizza sul trovare e mantenere un livello ottimo di eccitazione emozionale. Questo permette ad un bambino (o ad un adulto) di essere disponibile all’apprendimento e di avere interazioni soddisfacenti con l’ambiente in generale. Il programma SCERTS insegna ai bambini come cercare e rispondere al sostegno degli adulti nelle seguenti tre aree di regolazione:

  • regolazione mutua: quando sperimenta troppo stress o sovrastimolazione o una situazione destabilizzante emozionalmente, un bambino con autismo impara come richiedere ed accettare assistenza da un’altra persona per essere aiutato a riacquistare compostezza usando qualsiasi sistema di comunicazione funzioni per lui. Per esempio, se un bambino inizia a sentirsi sovrastimolato da una festa di compleanno rumorosa, chiederà alla mamma di tornare a casa;

  • autoregolazione: l’autoregolazione si riferisce all’istruire un bambino su come rimanere ad un livello ottimo di eccitazione quando viene posto in una situazione potenzialmente stressante. Per esempio, una persona con autismo può portare delle cuffie al cinema se l’audio è troppo alto.

  • Recupero da un’estrema disregolazione: il recupero può essere la regolazione più difficile da raggiungere perché comprende cosa fare dopo che una persona con autismo è stata tanto sovrastimolata che o ha una crisi o si chiude in se stessa. Ad una persona viene insegnato a tirarsi fuori da uno stato di estrema disregolazione come sapere che si può cercare la quiete nella chiesetta di un aeroporto quando si è sovrastimolati dalla folla e dal rumore.

Sostegni transazionali

Le due precedenti parti del modello SCERTS forniscono al bambino autistico abilità per “farcela”, utili per l’interazione con gli altri e per mantenere un ottimo livello di eccitazione. La terza parte, però, i sostegni transazionali, serve da “colla” che lega insieme le prime due parti, istruendo i genitori, gli insegnanti, i terapisti e anche altri bambini su come strutturare il loro sostegno ai soggetti con autismo. Le persone possono fornire sostegno transazionale in quattro aree principali:

  • interpersonalmente o tra persone

  • sia in modi di istruzione formale che incidentale, in tutte le aree della vita

  • alle famiglie per generalizzazione tranquilla tra scuola, comunità e casa

  • ai professionisti e altri fornitori di servizi

 per maggiori informazioni www.barryprizant.com

 Dal sito del dott. Barry Prizant:

Il libro sul modello SCERTS si divide in due volumi:

 

  • nel primo volume, Valutazione, si danno informazioni dettagliate sulla base di ricerche per il modello SCERTS e si guidano i professionisti attraverso il processo di valutazione SCERTS. I professionisti così saranno in grado di avere informazioni sulle diverse pratiche che fanno parte del modello, imparare gli obiettivi specifici per ogni componente dello SCERTS, avere una lista dettagliata delle pietre miliari evolutive che contribuiscono alla valutazione consigliata e ad altri programmi di intervento, capire le similarità e le differenze con altri modelli e approcci e scoprire come usare il modello in ambienti scolastici. C’è anche un report di valutazione riproducibile e moduli di osservazione per aiutare a raccogliere informazioni e monitorare i progressi del bambino;

  • Nel secondo volume, Pianificazione del programma e intervento, si danno ai professionisti istruzioni espliciti su come aiutare i bambini a raggiungere i loro obiettivi dopo la valutazione. Impareranno come dare priorità e predisporre obiettivi per la comunicazione sociale e la regolazione emozionale per bambini piccoli, scegliere attività significative per aiutarli a raggiungere gli obiettivi, implementare quattro tipi di sostegno transazionale (sostegno di apprendimento, sostegno interpersonale, sostegno alle famiglie e sostegno tra professionisti) e imparare come collegare i tre componenti SCERTS nella pianificazione del programma. Ci sono storie complete su diversi bambini e famiglie che illustrano l’implementazione del modello, e moduli per aiutare alla pianificazione dell’intervento.

Dal libro “Understanding autism for dummies” – Shore Rastelli

Tradotto da Rita Giaquinta – settembre 2008

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